La Rocca di Calascio
La Rocca di Calascio è una torre di avvistamento posta a circa 1500m s.l.m., erroneamente chiamata castello, e rappresenta una valida testimonianza della strategia e dell’ingegneria che l’uomo in tempi passati ha saputo mettere in atto. La costruzione di questa fortificazione risale al basso medioevo tra il 1000-1100 d.C. circa, probabilmente ricostruita su un antecedente sito Romano.
Dalla sua elevata posizione, girando lo sguardo a nord si gode la vista di tutta la catena del Gran Sasso d’Italia con nell’ordine: Corno Grande, Monte Brancastello, Monte Prena e Monte Camicia; a est la montagna del Voltigno, poi il Monte Morrone e la Maiella, seguite a sud dai Monti del Parco Nazionale d’Abruzzo; ad ovest, dopo il Monte Sirente, l’Altopiano delle Rocche, con Monte Cagno e Monte Ocre, nonché il più distante il Monte Terminillo.
La Rocca di Calascio, con l’omonimo borgo sottostante, sono visibili da gran parte dell’Abruzzo. Il borgo di Rocca Calascio è meta apprezzatissima da turisti, fotografi, archeologi, amanti della natura e del silenzio.
Circostante alla torre, sorge la chiesa di Santa Maria della Pietà, o più comunemente chiamata Chiesa Ottagonale per la sua pianta a forma di ottagono, costruita tra la fine del 1500 e agli inizi del 1600; si narra che la sua costruzione sia avvenuta in seguito ad una battaglia che il popolo Calascino vinse contro i Briganti, arrivati dallo stato pontificio.
Filippo